Perché lavorare con le donne in separazione è fondamentale (anche per gli uomini)

Negli ultimi mesi ci sono arrivate diverse domande da parte di uomini che ci seguono e ci scrivono:

“Perché Freeda si rivolge soprattutto alle donne? E noi uomini, dove ci collochiamo in questo percorso?”

Sono domande importanti e legittime, che meritano una risposta chiara.

Il punto di partenza: perché le donne?

Freeda nasce con un’attenzione particolare per le donne in separazione o divorzio, perché i dati e l’esperienza clinica mostrano come siano spesso loro a vivere un carico più pesante in questa fase.

• Sono generalmente le donne ad assumersi in misura maggiore la cura dei figli, sia dal punto di vista pratico sia emotivo.

• Spesso subiscono più direttamente l’impatto economico della separazione, con redditi che si riducono e responsabilità che aumentano.

• Molte donne vivono la separazione come una messa in discussione profonda della propria identità, sentendosi smarrite, sole, giudicate.

Ecco perché abbiamo scelto di partire da qui: creare uno spazio sicuro, accogliente e non giudicante per le donne, in cui possano ritrovare forza, fiducia e strumenti concreti per affrontare questa fase di vita.

Perché lavorare con le donne fa bene anche agli uomini!

Concentrarsi sulle donne, però, non significa dimenticare gli uomini.

Anzi: lavorare sul benessere delle donne in separazione ha ricadute positive anche sugli uomini.

Come?

• Una madre più serena e supportata può gestire meglio i conflitti, evitando che degenerino in scontri continui con l’ex partner.

• Una donna che ha strumenti per comunicare in modo chiaro e assertivo riduce i malintesi e rende più semplice il dialogo genitoriale.

• Una madre che ritrova equilibrio emotivo riesce a garantire ai figli maggiore stabilità: e questo è un bene per entrambi i genitori, perché significa crescere figli più sereni e meno coinvolti nei conflitti.

In altre parole, aiutare le donne significa contribuire indirettamente anche al benessere degli uomini e dell’intera famiglia.

Ma Freeda è uno spazio anche per gli uomini?

Ci teniamo a dirlo con chiarezza: Freeda non esclude gli uomini.

Sappiamo bene che anche loro vivono la separazione con grande dolore e fragilità:

• c’è chi teme di perdere il rapporto con i figli,

• chi si sente giudicato o escluso,

• chi prova rabbia, smarrimento o solitudine.

Freeda è pronta ad accogliere anche gli uomini che desiderano uno spazio di sostegno, perché crediamo che il dolore non abbia genere.

La differenza sta solo nel punto di partenza: abbiamo scelto di dare priorità alle donne perché sono, più frequentemente, quelle che si trovano a reggere il peso maggiore.

Un circolo virtuoso

Quando una donna in separazione ritrova stabilità e sicurezza, si innesca un circolo virtuoso che riguarda tutti:

• le figlie e i figli crescono in un clima più sereno,

• gli uomini trovano un terreno più favorevole per mantenere un rapporto sano e costruttivo,

• le famiglie, anche se divise, possono funzionare meglio.

Ecco perché lavorare con le donne non significa “fare qualcosa contro gli uomini”, ma al contrario costruire condizioni più favorevoli anche per loro.

In conclusione

Freeda è uno spazio pensato soprattutto per le donne, perché sono spesso loro a portare sulle spalle il peso maggiore della separazione.

Ma l’obiettivo finale è sempre lo stesso: creare famiglie più equilibrate, relazioni più sane, figli più sereni.

E questo, inevitabilmente, riguarda anche gli uomini.

💌 Perché la separazione è un percorso che si attraversa insieme, anche se da strade diverse.