Separazione e diritto dei figli: il valore della bigenitorialità e i benefici psicologici
- Freeda

- 18 lug
- Tempo di lettura: 3 min

La separazione di una coppia è un evento complesso che coinvolge tutti i membri della famiglia.
Per i genitori è un momento di cambiamento importante, ma per i figli può rappresentare una sfida emotiva ancora più grande.
In questi momenti, una domanda cruciale emerge con forza: come tutelare il diritto dei bambini a mantenere un legame con entrambe le figure genitoriali?
Il diritto alla bigenitorialità: cosa significa davvero
La bigenitorialità è sancita dalla legge italiana (art. 337-ter del Codice Civile) e ribadita da convenzioni internazionali come la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. Essa stabilisce che ogni minore ha il diritto di ricevere cura, educazione e affetto da entrambi i genitori, anche quando la loro relazione di coppia si interrompe.
Tuttavia, la bigenitorialità non va confusa con una suddivisione “matematica” del tempo: non si tratta di quanti giorni il bambino trascorre con mamma o papà, ma della qualità e continuità delle relazioni. È la capacità di entrambi i genitori di essere presenti, disponibili e rispettosi dei bisogni del figlio, garantendo stabilità e sicurezza emotiva.
I benefici psicologici per i figli
Numerosi studi psicologici dimostrano che i bambini cresciuti con il supporto di entrambe le figure genitoriali, anche in contesti separativi, tendono a sviluppare una maggiore resilienza emotiva.
Ecco i principali benefici:
Continuità affettiva: il bambino percepisce che l’amore dei genitori per lui rimane intatto, indipendentemente dalla separazione.
Costruzione dell’identità: poter mantenere un legame con entrambi i genitori aiuta il bambino a riconoscere e integrare le proprie radici, costruendo un senso di identità equilibrato.
Minore ansia e senso di colpa: il contatto regolare con entrambi i genitori riduce le paure di “abbandono” e i sensi di colpa tipici nei bambini di coppie separate.
Arricchimento educativo: due figure genitoriali presenti offrono modelli complementari di vita, valori e competenze emotive.
Il vero ostacolo? Il conflitto, non la separazione
Non è la separazione in sé a determinare un disagio emotivo nei figli, ma il livello di conflittualità tra i genitori. Bambini esposti a litigi costanti, denigrazione di un genitore o manipolazioni affettive possono sviluppare ansia, insicurezza, difficoltà scolastiche e relazionali.
È qui che diventa fondamentale il ruolo di un piano genitoriale condiviso, basato su rispetto reciproco, comunicazione chiara e sul riconoscimento dei bisogni emotivi del minore. Nei casi di alta conflittualità, l’intervento di un mediatore familiare o di un professionista esperto può aiutare a ricostruire una collaborazione minima, nell’interesse del bambino.
Come tutelare la bigenitorialità nella pratica
Separare il ruolo di coppia da quello di genitori: i partner possono non andare più d’accordo, ma rimangono figure fondamentali nella vita del figlio.
Favorire la comunicazione del bambino con entrambi: mai ostacolare o limitare i momenti di relazione con l’altro genitore, salvo situazioni di rischio reale per il minore.
Coerenza educativa: condividere regole e valori fondamentali, evitando contraddizioni che possano confondere il bambino.
Supporto psicologico: nei momenti più difficili, un percorso di sostegno familiare o individuale può aiutare a gestire la transizione senza traumi.
La priorità: il benessere del bambino
Proteggere la bigenitorialità significa riconoscere che i figli hanno bisogno di sentirsi liberi di amare e vivere entrambi i genitori, senza dover prendere parte a conflitti o schierarsi.
Un bambino che cresce sapendo di poter contare su mamma e papà, anche se non vivono più insieme, è un bambino che si sentirà sicuro, amato e sostenuto.
Investire nella collaborazione genitoriale è un atto di responsabilità e di amore, un regalo che i genitori separati possono ancora fare ai loro figli.
Se stai vivendo una separazione e vuoi tutelare il benessere dei tuoi figli, considera di chiedere supporto a professionisti esperti: una consulenza psicologica può aiutarti a costruire un nuovo equilibrio familiare sano e rispettoso delle esigenze di tutti.



